- Anno di nomina: 1997
- Struttura di appartenenza: Dipartimento di Ingegneria Strutturale [nome di struttura non più in uso]
In data 1° novembre 1996 il Professor Giuseppe Grandori ha lasciato l'attività accademica presso il Politecnico per raggiunti limiti di età , avendo dedicato alla scuola di ingegneria 50 anni di impegno dei quali 13 come assistente e 37 come professore.
Particolarmente felice nella comunicazione sia scritta sia orale, Grandori ha instaurato collaborazioni sempre feconde di risultati innovativi in tutte le articolazioni dell’attività accademica: organizzazione, didattica, ricerca.
Prorettore negli anni della contestazione ha aperto un confronto costruttivo con le organizzazioni degli studenti; conscio delle potenzialità aperte dal calcolo automatico a tutti i campi dell'ingegneria ha collaborato con Dadda e Lunelli al decollo del Centro di Calcolo del Politecnico; ha anticipato la attuale organizzazione universitaria promuovendo prima la unificazione degli Istituti di Scienza delle Costruzioni di Ingegneria e Architettura, poi la fusione degli Istituti di Scienza e di Tecnica delle Costruzioni in un unico corpo dotato di dimensioni dipartimentali in senso moderno.
Tutte le nuove iniziative didattiche hanno ricevuto impulso e sostegno da parte di Grandori: la formazione di nuove facoltà per gemmazione (il primo esempio è Pavia), il rinnovamento tecnico scientifico dei curricula della facoltà di ingegneria (indirizzo strutturistica nell'ingegneria civile, istituzione dell'ingegneria ambientale, i corsi specialistici in ingegneria sismica vera anticipazione del dottorato).
Nella attività scientifica infine Grandori ha dato i contributi più brillanti e significavi: ha trattato inizialmente, con riconoscimento nazionale, temi classici della scienza delle costruzioni. Successivamente si è dedicato all'ingegneria sismica non solo su problemi specifici ma, si può dire, quale leader nazionale, fondatore e guida della scuola italiana di ricerca (scuola che si è formata intorno al Progetto Finalizzato Geodinamica del CNR, da lui indirizzato in modo significativo sul tema del rischio sismico) che ha trattato e tratta sia gli aspetti di resistenza sismica, sia la caratterizzazione dell'eccitazione sismica nell'ottica della analisi costi - benefici al fine dell'ottimizzazione delle risorse. L'attività scientifica di Grandori in campo sismico è stata molto apprezzata anche all'estero e questo successo è coronato dalla presidenza dell'Associazione Internazionale di Ingegneria Sismica IAEE nel periodo 1988-92.
È importante ricordare che Grandori è sempre attivo in ambito scientifico e che attualmente sviluppa indagini nel campo del controllo delle incertezze nelle valutazioni di rischio sismico, tema rilevante e di base per una razionale politica di mitigazione dei rischi nell'ottica di ottimizzazione delle risorse.
Testo estratto dalle motivazioni di nomina del 1997