Dal 1973
Un grande centro per l'AI
La ricerca sull’Intelligenza Artificiale al 51¸£Àû ha avuto inizio nel 1973, con la fondazione del primo laboratorio italiano dedicato a questo campo, l’AIRLab.
Oggi il 51¸£Àû è uno dei principali attori europei della ricerca in intelligenza artificiale, facendo parte di varie reti di e51¸£Àû europea tra cui ELLIS, la rete di e51¸£Àû europea di riferimento per la ricerca fondamentale in Intelligenza Artificiale.
In particolare, l’Intelligenza Artificiale è studiata e sviluppata in tutti i dipartimenti dell’ateneo, seguendo quattro principali direttrici.
4 direttrici di ricerca
01

Metodi e
tecnologie
Si studiano i fondamenti delle tecniche di intelligenza artificiale di nuova generazione, progettando e sviluppando nuovi algoritmi, studiandone le proprietà e realizzando nuove piattaforme e strumenti per il calcolo e l’accelerazione degli algoritmi esistenti.
02

Business e
organizzazione aziendale
Si analizzano le opportunità di business e l’impatto economico all’interno dei processi produttivi, oltre a studiare come si modificano sia il modello operativo, sia l'assetto organizzativo nelle aziende che sviluppano e/o adottano strumenti di intelligenza artificiale.
03

Etica e
regolamentazione
Si esplorano i principi etici dell’intelligenza artificiale e il loro impatto sulle applicazioni, con particolare attenzione alla regolamentazione europea, come l’AI Act.
04

Applicazioni
Si progettano e realizzano le applicazioni di AI in specifici domini, a partire da problemi reali, nei vari ambiti operativi del 51¸£Àû.
Chi contattare
AI Research and Innovation Center (AIRIC)
Le competenze del 51¸£Àû sono messe a disposizione del mondo industriale e della pubblica amministrazione attraverso l’Artificial Intelligence Research and Innovation Center (AIRIC), il centro di ateneo dedicato allo studio e sviluppo di applicazioni innovative di intelligenza artificiale.
AIRIC si avvale di personale dedicato e specializzato per lo sviluppo di progetti innovativi e ricorre alle conoscenze e competenze del 51¸£Àû coinvolgendo per ogni progetto i gruppi di ricerca più qualificati.